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FILM A PASSO RIDOTTO
Ovvero, come si poteva passare il tempo tra una sessione di esami e
l'altra con un gruppo di amici, una Paillard a 8 millimetri e un
proiettore Cirse Sound; e soprattutto con l'impudenza di rifare "in
casa" Bergman e Antonioni, 007 e Trilussa, San Francesco e Mickey
Spillane, Dracula e Garcia Lorca, le favole, la fantascienza e
vent'anni di storia italiana. Qualcuno comunque apprezzò
questa impudenza, visto che quasi tutti i film (in modo particolare
"Storia di un amore", "L'ultima estate" e "Si chiamava Terra")
ottennero numerosi premi nei Festival nazionali e internazionali di
categoria.
1959
Tra un bacio e una pistola
(soggetto di Francesco Peyron - con Beto Balbiano, Corrado Farina,
Magda Olivetti, Francesco Peyron - sonorizzato su nastro - 25').
Una complicata vicenda di spionaggio (tre anni prima del primo film
di James Bond), con scene sexy ante-litteram, inseguimenti su vetture
"Seicento" e spari fuori sincrono perchè incisi su nastro su
un registratore "Gelosino".
1960
Accadde a Catone
(con Beppi Zancan - sonorizzato su nastro - 25')
Catone il Censore, inviato da San Pietro sulla Terra per porre un
freno al dilagare dell'immoralità (negli anni della censura DC
ancora imperante), se ne lascia coinvolgere e ritorna in Paradiso
alquanto mutato.
Camera ammobiliata
(dalla poesia di Trilussa - con Corrado Farina, Carla Gandolfo, Magda
Olivetti - 12')
Un ragazzo, in attesa di una squillo in una camera d'affitto, mette a
confronto l'Amore Sacro con l'Amore Profano ("...se a diciott'anni
paghi già l'ammore - quando n'avrai cinquanta che farai?...").
Il figlio di Dracula
(con Lella Berti, Antonio Rossi, Giampaolo Zancan, Elena Albert - 25')
Dracula e sua moglie mandano il figlio tra i viventi per compiere il
suo tirocinio di vampiro, ma il ragazzo, troppo timido e bonaccione,
li delude e ne viene disconosciuto ("Con tutti i sacrifici che
abbiamo fatto per farlo studiare...!").
Cortometraggio in 8mm ispirato da I vampiri e dal Dracula di Fisher e costruito con grande attenzione e cura grazie alla cinefilia e alla passione per il fantastico dell'autore (...): un sequel segnato da una marcata ironia, dal gioco leggero dell'amatoriale e dalla perizia imitativa nel ricreare quadri e segmenti narrativi della tradizione horror e melodrammatica...
(Simone Venturini, Horror italiano, Donzelli Editore, Roma 2014)
1961
Storia di un amore
(senza attori - 13')
Due voci fuori campo ricostruiscono le varie fasi di un "primo amore"
su immagini di una festa da ballo e di "esterni" naturali.
Ti ucciderò
(dal romanzo di Mickey Spillane - con Eleonora Olivetti, Ernesto
Ferrero - 12')
Più che altro, appunti per una riduzione da Spillane e per uno
spogliarello "fatto in casa", 25 anni prima di Kim Basinger e 30
prima di Sharon Stone.
Ernesto Ferrero, direttore della Fiera del Libro, giace esanime al suolo. E' vittima di un omicidio, e profeticamente si tratta di un omicidio letterario: il cortometraggio, datato 1961, si intitola infatti Ti ucciderò, dura 12 minuti ed è tratto dal grande giallista Mickey Spillane. A dirigerlo è un giovanissimo Corrado Farina, noto a chi si occupa di pubblicità ma oggetto di culto soprattutto per i cinefili (i suoi lungometraggi Hanno cambiato faccia e Baba Yaga hanno estimatori ovunque) e gli amanti del giallo (molto belli i romanzi ambientati a Torino e usciti presso l'editore Fogola).
Il cortometraggio può essere così riassunto: una vendetta non va come dovrebbe, perché di mezzo si insinua uno spogliarello. E lo spogliarello in questione vede protagonista una bellissima Magda Olivetti (ma altre fonti parlano di Eleonora Olivetti) ed è molto spinto per l'epoca....
(Stefano Della Casa, Torino Set, 26 gennaio 2007)
Il cantico delle creature
(dal cantico di San Francesco d'Assisi - senza attori - 4')
L'ultima estate
(con Michaela Palieri, Enrico Ferrero - 12')
Due ragazzi giovanissimi vivono il loro primo amore in una cascina
piemontese nei giorni tragici dell'estate 1944, finchè una
coppia di tedeschi sbandati non lo stronca nel sangue.
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1962
Alla fine del viaggio
(con Corrado Farina, Magda Olivetti, Licia Olivi, Micaela Palieri - 12')
Le quattro stagioni dell'esistenza di un uomo, identificate con le
quattro donne che ne hanno più segnato la vita (uno dei
momenti più devastanti della "bergmanianite", malattia
epidemica dell'epoca).
L'ultimo scapolo
(con Piero Civallero - 7')
L'ultimo scapolo rimasto sulla Terra viene conteso da un gruppo di
ragazze fameliche non tanto di sesso quanto di matrimonio.
Cappuccetto Rosso
(dalla favola di Charles Perrault - con Micaela Palieri, Giuseppe
Sacchi, Gerardo Barbasetti - 15')
Cappuccetto Rosso è una ragazzetta che vive alla periferia di
Torino, la nonna una mezzana e il Lupo un teppista in motocicletta.
... Michaela Palieri piomba nelle grinfie di un motociclista-bullo, il Lupo, e ha come nonna una maitresse che con il proprio lenocinio auspica la capitolazione sessuale della giovane. Il taglio è secco e ruvido, e tira un'arietta morbosa; ad accentuare l'uno e l'altra concorre non poco il bianco e nero...
(Davide Pulici, Nocturno Dossier n.47, giugno 2006)
1963
Sette del mattino
(con Corrado Farina, Laureta Palieri - 8')
Brandelli di un rapporto di coppia nella luce lattiginosa dell'alba
sulla collina torinese, dopo una festa da ballo (complicazioni
antonioniane innestate sul decorso della "bergmanianite").
La sposa infedele
(dalla poesia di F. Garcia Lorca - con Laureta Palieri - 6')
Un incontro d'amore sul greto di un torrente fra un militare e una
"casada infiel".
Si chiamava Terra
(soggetto di Tullio Rolandi e Luigi Gonella - con Piero Civallero - a
colori - 18')
Il pilota di un'astronave costretta a scendere sul pianeta Terra
trova un mondo deserto e un videonastro registrato che gli fa capire
in che modo la razza umana si sia autodistrutta.
...Premiatissimo anche all'estero, è un esempio - per l'epoca sorprendente - di quella fantascienza adulta che solo sporadicamente arrivava sugli schermi cinematografici, di norma relegata nelle pagine degli autori di SF sociologica: parabola della presunzione umana, il film descrive la scoperta da parte di un astronauta di un mondo ormai spopolato (...), con un senso dell'apocalittico che ricorda vagamente l'allora recente L'ultima spiaggia di Kramer...
(Alberto Farina, Taglio corto, gennaio 2003)
1964
Paolo e Francesca
(con Cesare Poma - 18')
Dante sta scrivendo "La Divina Commedia" e immagina l'episodio di P&F
ambientato rispettivamente in Inghilterra, Germania, America, Russia
e Sicilia.
1965
Povera Italia
(co-regia con Renato Germonio)
(soggetto di Corrado Farina e Renato Germonio - con Domenico
Bagnasco, Italo Carrone, Beppe Monzeglio - 20')
La vita di una vettura "Topolino" dall'uscita di fabbrica allo
sfasciacarrozze, attraverso il fascismo, la guerra, il dopoguerra e
gli anni del "boom" economico.
L'isola
(con Elena Peano - a colori - 12')
Praticamente un mini-documentario sulle isole della Polinesia.
1966
Carlo Martello ritorna dalla
battaglia di
Poitiers
(dalla canzone di Fabrizio De Andrè - con Lorenzo Rapazzini,
Laura Luongo - a colori - 4')
Un incontro galante fra un re di ritorno dalle crociate e una
fanciulla non proprio casta e pura.
1968
Giro giro tondo
(con Corrado Farina, Elena Peano, Gianni Belly - 10')
La giornata-tipo di una famiglia integrata nel sistema di un
possibile e deprecabile futuro.
L'inquietante e bellissimo Giro Giro Tondo è il capostipite di una trilogia di critica alla società dei consumi, che include i successivi I tarli (un documentario) e Hanno cambiato faccia...
(Sandro Prostor Koroval, Catalogo del Corto Imola Festival, novembre 2006)
1992
Le nove mogli di Barbablù
(soggetto di Francesca Lorizio - con Donato Fontana - in video - 45')
L'ing. Donato Barbablù racconta alla sua nuova moglie la
triste fine di tutte quelle che l'hanno preceduta, raccomandandole di
non aprire una certa porta...
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