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IL GIOCO DEL GIALLO
(sceneggiatura desunta)


Interno di uno studio televisivo. Da un cameraman in piedi dietro la telecamera, panoramica al totale dello studio, in cui è ricostruito un ambiente di lavoro, con scrivania, sedie, scaffali pieni di libri e una pianta ornamentale.
SPEAKER
Nei laboratori scientifici succede spesso che venga ricostruito l'habitat di una specie animale, e che poi vi vengano introdotti uno o piú esemplari di questa specie per studiarne il comportamento. "Gulliver" vi invita questa sera ad assistere a un esperimento di questo genere: abbiamo ricostruito in uno studio televisivo l'habitat dei cosiddetti "scrittori" (dal latino scriptor-scriptoris), poi vi abbiamo introdotto due stupendi esemplari di questa specie. Si chiamano Fruttero e Lucentini, e la loro caratteristica è di lavorare in coppia. In coppia hanno già pubblicato alcuni libri, fra cui un paio di romanzi ambientati a Torino che sono divenuti dei veri best-seller. Abbiamo ragione di credere che abbandonati a loro stessi in un habitat favorevole essi siano capaci di impostare un nuovo romanzo in poche ore. Osserviamoli.
Entrano in campo Carlo Fruttero e Franco Lucentini. Si guardano attorno con aria incuriosita, si tolgono il soprabito e appoggiano le loro cartelle sulla scrivania.
FRUTTERO
Carta...?

LUCENTINI
E' qui...

FRUTTERO
Penne...?

LUCENTINI
Penne... ci sono...

FRUTTERO
Insomma...

LUCENTINI
Insomma...

FRUTTERO
Insomma, non è male... La pianta, forse...

Guardano la pianta ornamentale posata su uno degli scaffali.

LUCENTINI
Perchè, non ti senti a tuo agio?

FRUTTERO
No... leviamo la pianta?

LUCENTINI
Leviamo la pianta...

FRUTTERO
Vedi se... la metti lì...

Si avvicinano allo scaffale, prendono il vaso e lo posano a terra.

LUCENTINI
Ah, è pesantina... Praticamente...

FRUTTERO
E' un elemento...

LUCENTINI
... un elemento di disturbo... la pianta ornamentale... sì, non ti fa sentire a tuo agio...

FRUTTERO
Si può fumare...? Sì... Pieni di privilegi...

LUCENTINI
Chi scrive?

FRUTTERO
Vediamo... Io mi prendo anche il quadernetto... perchè... è più famiglia...

LUCENTINI
(ridendo) Siamo osservati, eh?

FRUTTERO
(ridendo anche lui) Siamo osservati...

Prendono posto alla scrivania, estraendo dei block-notes dalle cartelle.

SPEAKER
Ore 14: preso possesso del territorio, i due scriptores sembrano già manifestare I primi segnali di creatività.
LUCENTINI
Ti ricordi che una volta noi scoprimmo un personaggio affascinante nella Gazzetta Ufficiale...

FRUTTERO
No... Cos'è, un ministro?

LUCENTINI
No, no, no... C'era uno che aveva fatto un'istanza a un Ministero...

FRUTTERO
(ridendo) Ahhh... è vero...!
LUCENTINI
... aveva fatto un'istanza, quindi era chiamato legalmente, in linguaggio burocratico, "l'istante". Poi lui era morto, ma aveva una figlia che aveva continuato l'istanza, e allora era chiamata sulla Gazzetta Ufficiale "la figlia dell'istante".

FRUTTERO
... "la figlia dell'istante"...

LUCENTINI
... e noi, come personaggio, facciamo 'sta figlia dell'istante... e il titolo è "La figlia dell'istante".

FRUTTERO
Sì...

LUCENTINI
Come la vedi...? Bionda...? Bruna...?

FRUTTERO
Non so... è indifferente...

LUCENTINI
(fuori campo) ... E' indifferente... noi non lo mettiamo mai se sono bionde, brune... E' piacente, via... bella... Ha qualcosa di... qualcosa di affascinante...
La figlia dell'istante (FDI) che si pettina davanti a uno specchio, prima con una parrucca bionda, poi con una parrucca nera, infine con i suoi veri capelli rossi.

LUCENTINI
(f.c.) Bisogna trovargli... insomma, delle possibilità di mestiere...
FRUTTERO
... di lavoro... Lavora o non lavora? Cos'è? E' una "povera" figlia dell'istante... L'istante era un miserabile, un poveretto, un uomo...

LUCENTINI
... uno che aveva una bancarella a Porta Palazzo...
La FDI, dietro a un banco di frutta e verdura, in abiti di lavoro e con i capelli avvolti in un fazzolettone, serve i clienti pesando e mettendo gli acquisti nei sacchetti.

FRUTTERO
(f.c.) Sì... una bancarella...

LUCENTINI
(f.c.) Sì, la vedi benissimo, questa qui a Porta Palazzo, dietro una bancarella... però capisci che non è una bancarellista normale, è una bancarellista dell'istante, insomma, in qualche modo...

FRUTTERO
(f.c.) Mm...
LUCENTINI
(f.c.) ... o invece la fai che sembra un'impiegata... Ci sono tutte quelle banche lì, a piazza San Carlo, quei posti lì... dove vanno a mangiare un panino quand'è l'intervallo, mezzogiorno, mezzogiorno e mezzo... La vedi che esce con tanti altri impiegati ma tu capisci che quella lì ha qualchecosa...
La FDI, molto "donna in carriera", con occhiali, tailleurino e capelli tirati indietro a coda di cavallo, attraversa via Roma in mezzo alla folla e poi mangia un tramezzino in un bar di piazza Castello.

FRUTTERO
(f.c.) Oppure che...

LUCENTINI
(f.c.) ... la figlia dell'istante cammina lungo i Murazzi del Po...

FRUTTERO
(f.c.) No, è proprietaria di una fabbrica di motoscafi: dirige...
La FDI, in cerata gialla e berrettuccio rosso a visiera, armeggia con un motore di fuoribordo all'interno di un'officina in riva al Po, poi, con un piccolo argano, cala in acqua un gommone per un cliente in attesa.

LUCENTINI
(f.c.) Ah, quel posto lì, ai Murazzi... c'è quegli archi...

FRUTTERO
(f.c.) Sì, lei potrebbe avere...

SPEAKER
Ore 14,45. Gli scriptores abbandonano il problema del personaggio per affrontare quello della città in cui esso vive. Torino, naturalmente. Ma quale Torino?

LUCENTINI
Torino non è che l'abbiamo fatta tutta... Non abbiamo fatto in fondo le cose più ovvie... (f.c.) piazza Castello, Palazzo Carignano, Porta Palatina... la Mole...

Inquadrature dei vari luoghi che vengono elencati.

FRUTTERO
(f.c.) Orrenda...

LUCENTINI

(f.c.) Certo, orrenda... mai mente umana ha concepito una cosa più orrenda della Mole, però la si può mettere... (i.c.) O addirittura andare in quei posti... un po' verso Vercelli... risaie, quella roba lì...

FRUTTERO
(ridendo) ... e poi ci ritroviamo con un romanzo di Pavese tra le mani!

Inquadrature del Valentino e poi del Castello Medioevale.
FRUTTERO
(f.c.) C'è il rock-garden, vanto della città, il "giardino delle rose", al Valentino: tutte rose, sassi, finte rocce... Poi c'è anche, altro orrore torinese che bisognerebbe finalmente usare, il falso Castello Medioevale del Valentino, tutto falso... è tutta da sfruttare quella cosa lì...

LUCENTINI
(f.c.) Tanto più che se uno fa questi posti da cartolina (i.c.), che anche i posti veri nelle cartoline diventano falsi, cominci con questo posto falso...non è male...

FRUTTERO
Sì, non è male...

LUCENTINI
E poi magari vedi... mah... (ridendo) del resto giusto così, eh... tentativi... (f.c.) ... che i delitti, o i morti, li trovano sempre in questi posti qui...
Un uomo anziano a terra, insanguinato, nel parcheggio della Piazzetta Reale; un altro sul tetto degli studi Rai di via Verdi, sullo sfondo della Mole Antonelliana; un terzo nel fossato del Castello Medioevale (musica).

LUCENTINI
(f.c.) Uno, un vecchietto, ucciso davanti alla Mole... un altro invece, da descrivere, non so...

FRUTTERO
(f.c.) La serie...?

LUCENTINI
(f.c.) La serie... Che poi, la serie, dici: mah... tutti questi posti hanno qualcosa di comune: che cos'è?... E magari il commissario sta a Porta Nuova, davanti a un chiosco, lì, e si vede sulla colonnina delle cartoline, per coincidenza, uno appresso all'altro, tutti i posti in cui...

L'edicola all'angolo dei portici davanti a Porta Nuova, con la colonnina delle cartoline illustrate in vendita.

FRUTTERO
(f.c.) ... e una mano guantata di nero...
Due mani guantate di nero prendono dalla colonnina un paio di cartoline con i principali monumenti della città e la scritta "Saluti da Torino".
LUCENTINI
(f.c.) (ridendo) Beh... va beh, mettiamo una mano guantata di nero che indica tutti questi posti uno dopo l'altro... Ecco il collegamento che... che non c'entra niente con la figlia dell'istante!

FRUTTERO
(f.c.) Nulla!
Sul tetto degli studi Rai di via Verdi, un vecchietto sta spazzando il suolo. Dall'angolo si affaccia qualcuno con un impermeabile, un paio di occhiali neri e un cappello calato sugli occhi, che attorciglia fra le mani guantate di nero una lunga sciarpa bianca. Arrivato silenziosamente alle spalle del vecchietto gliela stringe alla gola. Il vecchio si accascia al suolo, esanime (musica).

Davanti al castello medioevale, due ragazzini giocano a palla. La palla sfugge loro e va a cadere nel fossato, proprio accanto al corpo riverso di un terzo vecchietto.

L'uomo con l'impermeabile, da una panchina sulla quale finge di leggere il giornale, scruta i due ragazzini (musica).

LUCENTINI
(f.c.) Va be', intanto tu magari scrivi... che abbiamo detto fino adesso?... (i.c.) Va beh, scrivo io?
FRUTTERO
Scrivi te... a macchina o...? ... Scrivi a macchina?

LUCENTINI
Ma sì, tanto... se no poi non si capisce niente...

FRUTTERO
Fai un primo colonnino...
I due si scambiano di posto. Lucentini si siede alla macchina da scrivere e infila un foglio di carta nel rullo.

LUCENTINI
Lo chiamiamo... anche il titolo... il titolo lo chiamiamo...

FRUTTERO
... "La figlia dell'istante"...!

LUCENTINI
"La figlia dell'istante"... ah, sì, certo...

FRUTTERO
"La figlia dell'istante" è il titolo... E' evidente...

LUCENTINI
... E' la prima volta che ci viene subito un titolo, quindi... è bello...

FRUTTERO
Sì. sì, sì, è bello... "La figlia dell'istante"...
Lucentini incomincia a battere sui tasti della macchina da scrivere. Il rumore dei tasti prosegue su un veloce montaggio di flashes delle situazioni viste finora: il personaggio, i luoghi, i cadaveri eccetera (musica).

SPEAKER
Ore 15,30: ormai scatenati, i due scriptores sembrano pronti ad affrontare il momento più affascinante del processo creativo di una storia del mistero: le situazioni chiave.

FRUTTERO
Bisognerebbe un po'... pensare un po' a dei... a degli elementi non dico di terrore ma perlomeno a delle situazioni...
LUCENTINI
Visualizzabili...?

FRUTTERO
Visualizzabili...

LUCENTINI
(f.c.) Sì...

FRUTTERO
(f.c.) Allora c'è... ballatoio con ombra dietro al vetro...
Dietro alla vetrata smerigliata dell'ingresso di una casa elegante si profila l'ombra di un uomo che apre un grosso coltello a serramanico e lo alza in un gesto di minaccia.

LUCENTINI
(f.c) Sì... questa sta in una casa di queste... corso Massimo d'Azeglio, queste case abbastanza "su", nuove, tutte belle, tutte pulite...

La FDI, sul ballatoio del cortile interno di una casa popolare, parla con qualcuno che non vediamo perchè si trova all'interno di una finestra. Il suo abito elegantissimo contrasta con la povertà del contesto.
LUCENTINI
(f.c.) ... Poi invece la vedi tutt'a un tratto che chiaramente sta parlando con qualcuno che sta lì dentro. Che cosa sta facendo lì?... (musica) I ballatoi fanno anche... sono belli, questi ballatoi di Torino... insomma, belli... abbastanza sinistri...

FRUTTERO
(f.c.) Dei cortili...?

LUCENTINI
(f.c.) Dei cortili... passano da uno all'altro... non so, ci sono quelle specie di grate, quelle cose spinate, lì, per impedire il passaggio...
La FDI si allontana dalla finestra e seguendo il ballatoio raggiunge le scale, scende al pianterreno e attraversa il cortile. Di quinta, l'uomo con impermeabile la osserva fumando una sigaretta. Quando lei esce dall'androne che dà sulla strada getta a terra la sigaretta e la segue (musica).

LUCENTINI
(f.c.) Troviamola in un po' di situazioni del brivido... non so... in cantina... (i.c.) in una cantina... o che si avvia verso la cantina... (f.c.) Si vede la scala che...

FRUTTERO
(f.c.) ... che va giù...

LUCENTINI
(f.c.) ... che va giù... In fondo fa più paura la scala che porta in cantina della cantina stessa. E' la scala che introduce al mondo di sotto... E 'sta figlia dell'istante esce dalla cantina, va in cantina...

Soggettiva a scendere per una scala di vecchi mattoni. La FDI scende, gira l'angolo, attraversa un corridoio semibuio e si avvicina a una delle porte.

FRUTTERO
(f.c.) Nella cantina ci sta il pazzo fanatico...

LUCENTINI
(f.c.) Il mostro... l'assassino...

FRUTTERO
(f.c.) L'assassino!
La FDI apre la porta ma ha appena fatto un passo all'interno che l'uomo con l'impermeabile l'afferra per la gola. Lei si piega sulle ginocchia, lasciandosi sfuggire di mano il fiasco che teneva in mano (musica).

FRUTTERO
(f.c.) Eh, no, perchè se no finisce tutto! La figlia dell'istante si deve salvare per forza...

LUCENTINI
(f.c.) Allora... fa un urlo...!
La FDI apre la porta della cantina, sbarra gli occhi e caccia un urlo.

LUCENTINI
(f.c.) ... oppure non fa nemmeno un urlo: gli fai uno sguardo strano, che esce fuori che ha uno sguardo...
La FDI apre la porta, entra in cantina e subito corre fuori, portandosi una mano alla bocca con aria terrorizzata.

FRUTTERO
(f.c.) Allora tanto varrebbe che il lettore potesse pensare che lei lì ha ammazzato qualcuno...
La FDI esce dalla cantina con le mani insanguinate, che osserva con aria sconvolta.

SPEAKER
Ore 15.45. Con l'incoerenza tipica della loro specie, gli scriptores hanno già abbandonato la ricerca delle situazioni ed ora sembrano interessarsi ai personaggi di contorno.

LUCENTINI
... e per combinazione nella stessa cantina noi vediamo un altro personaggio...

FRUTTERO
Al cimitero!

LUCENTINI
Un tranviere!

FRUTTERO
(f.c.) Va bè...

Un uomo vestito di grigio e con berretto a visiera passeggia per i viali di un cimitero, osservando le scritte sulle lapidi.

LUCENTINI
(f.c.) Così è distinguibile dalla divisa, perchè non ha dei tratti molto azzeccati... E poi lo stesso tranviere si aggira intorno alla tomba del babbo...

FRUTTERO
(f.c.) Anche un corriere espresso, di questi dei corrieri che portano I pacchi...

LUCENTINI
(f.c.) Sì...
Un gruppo di uomini in divisa escono da un portone in bicicletta, con borse a tracolla piene di lettere da recapitare (musica).

FRUTTERO
(f.c.) Facciamo delle altre alternative al...

LUCENTINI
Uno con cui lei sta in relazione e dice che conosce... uno di quelli che conoscono la gente a Roma...

FRUTTERO
(f.c.) Un faccendiere, un traffichiere, questo, uno così...
Un uomo è seduto a una scrivania ingombra di faldoni di carte; si mette un paio di occhiali a pince-nez, parlando animatamente con qualcuno che non si vede.

LUCENTINI
(f.c.) Sì, ma in fondo non è tanto l'avvocato, io l'avvocato me lo rappresento subito... invece io vedo un pacioccone, un grassone...

FRUTTERO
(f.c.) Beh, un avvocato pacioccone, grassone... Un avvocato dialettale, un avvocato... un simpatico avvocato che si veste da Gianduja...
L' uomo si sta provando adesso un vestito da Gianduja e si guarda in uno specchio, compiaciuto.

FRUTTERO
(f.c.) Poi c'è... cosa c'è...?

LUCENTINI
Ci andrebbe una personalità nota, che sia di Torino, che abbia spicco...

FRUTTERO
Il sindaco...!?

LUCENTINI
Il sindaco Novelli...? (f.c.) Sì... è simpatico, si presenta bene...
Il sindaco Diego Novelli a un incontro istituzionale, in compagnia di Giovanni Spadolini.

FRUTTERO
(f.c.) Come vittima o come assassino?

LUCENTINI
(f.c.) No, come vittima, poveretto, no... Come assassino: perchè può avere delle buone ragioni, poi si trovano... Perchè non ci mettiamo un giocatore della Juventus?
Scene di allenamento di giocatori in calzoncini e maglie bianconere che si allenano con molti palloni contemporaneamente.

FRUTTERO
(f.c.) Sì, no... perchè quel tipo di ambiente lì sarebbe da adoperare, perchè c'è... non so la Juventus, ma tutti gli allenamenti, i campi di allenamento, questi che giocano in tuta, coi saltelli, quelle cose lì... Il centravanti della Juventus è l'assassino...

LUCENTINI
(f.c.) ... e il centravanti della Juventus si sa che è l'amico della figlia dell'istante!... Oppure Zoff... non è della Juventus, Zoff?

FRUTTERO
(f.c.) SÌ, ma è dall'altra parte... fa il portiere!
La mano di un portiere blocca un pallone al volo. Una mano guantata di nero schianta una bottiglia su un ceppo in cantina (musica). La mano di Fruttero si versa da bere.
LUCENTINI
Stavo pensando che come arma del delitto... a farla semplicissima... una bottigliata in testa non è... oppure no: la bottiglia rotta...
FRUTTERO
Ah, ma quello è un feroce, un crudele, con la mezza bottiglia... è da angiporto...

LUCENTINI
Sì, ma chi avrebbe mai pensato a Zoff, al sindaco Novelli, che con la bottiglia rotta va a cosare uno...
Di nuovo, la mano guantata di nero che schianta una bottiglia su un ceppo in cantina. Ma questa volta l'azione prosegue: la mano alza il collo della bottiglia, avvicinandone i bordi taglienti al collo della FDI, addossata al muro della cantina, terrorizzata (musica).

FRUTTERO
(f.c.) Poi abbiamo... (i.c.) ... i freni dell'automobile della figlia dell'istante non frenano più.

LUCENTINI
(f.c.) Mah... siamo un po' sull'ovvio...

FRUTTERO
(f.c.) Potrebbe essere qualcuno che li aveva...

Dettaglio di una mano guantata di nero che apre un cofano e con una piccola tenaglia trancia di netto un tubicino (musica).
Il giardino di una villa in collina. La FDI esce dall'edificio e sale in macchina. La macchina esce dal cancello della villa e si avvia lungo la discesa. Al primo tornante lei si accorge che la macchina non frena e prende sempre più velocità, nonostante I suoi sforzi disperati per non farla sbandare (musica).

FRUTTERO
Poi uno dei meccanismi di paura... è quello quando cade dall'alto una statua, un vaso di fiori, e non si sa se è un incidente o è uno che l'ha buttata giù...

LUCENTINI
E allora vedi la mano che spinge...
FRUTTERO
... la mano che spinge. Allora lì, per esempio, alla Mole, si potrebbe fare, alla Mole Antonelliana...

LUCENTINI
Casca tutta la guglia?

FRUTTERO
(ridendo) No... no, insomma, un qualche cosa... un pezzetto di balaustra, che non si sa... bang!
La FDI sta passando sul marciapiede sotto la Mole. In alto, si vede una mano guantata di nero che scalza una delle colonnine della balaustra e la spinge in fuori. La colonnina cade lungo la cupola e si schianta ai piedi della FDI, mancandola per un soffio. Lei, sconvolta, alza lo sguardo alla guglia e vede l'uomo con l'impermeabile, sempre con cappello e occhiali neri, che sta guardando in basso verso di lei (musica).
Pianoterra di uno stabile altoborghese. La FDI entra nell'ascensore con pareti di vetro, che si trova al centro delle rampe di scale, protetto da una griglia di metallo a disegni liberty. Preme il bottone del piano e la cabina si muove. In cantina, una mano guantata di nero interviene sui meccanismi dell'ascensore. La cabina si arresta di botto, a mezza strada fra un piano e l'altro. Attraverso I vetri, la FDI vede l'uomo dell'impermeabile, con il viso nascosto dalla tesa del cappello, che sale a piedi verso di lei, imprigionata nell'ascensore (musica).

FRUTTERO
L'ascensore che si blocca...?

LUCENTINI
L'ascensore che si blocca...

FRUTTERO
L'ascensore che si blocca, lei dentro, insomma c'è solo lei... oppure l'ascensore che si blocca con il mostro nell'ascensore...
Stesso ambiente di prima, ma adesso la FDI sta salendo a piedi e sporgendosi dalla ringhiera vede in basso l'uomo dell'impermeabile che entra nell'ascensore. Lei fugge verso l'alto mentre la cabina incomincia a salire, arriva in cima alle scale e cerca di aprire la porta che dà sui tetti, che però è sbarrata. La cabina sta arrivando, ma l'uomo è impaziente e apre la porta interna troppo presto facendo sì che l'ascensore si blocchi un po' prima del piano. L'uomo si sforza di aprire il cancello esterno; lei tenta tornare indietro, ma il cancello, spalancandosi violentemente, le impedisce la fuga.
LUCENTINI
A questo punto...

FRUTTERO
Ma senti... la donna l'abbiamo... cioè: abbiamo il titolo...
LUCENTINI
Beh, sì, il titolo sì, assolutamente... La donna è da fare, ma insomma... in diversi atteggiamenti...

FRUTTERO
... poi abbiamo: la Torino ovvia... Diciamo che messi così, costretti in un posto chiuso e obbligati a...

LUCENTINI
(ridendo) ... ci leghiamo alla sedia come un noto personaggio torinese.

FRUTTERO
Mm... astigiano...

LUCENTINI
(ridendo) ... astigiano, poi torinese...

FRUTTERO
... ci leghiamo alla sedia e...

SPEAKER Ore 17. Sono passate tre ore dall'inizio dell'esperimento. C'è una protagonista, ci sono i comprimari, i luoghi e le situazioni. A questo punto, supponiamo, incomincerebbe la fase successiva, e cioè l'assemblaggio di tutti questi elementi. Ma il nostro esperimento si ferma qui: i due scriptores si accingono a ritornare nelle loro tane, e ognuno di noi resta libero di completare con la sua fantasia la loro storia incompiuta...
F&L, pur continuando a parlare, si alzano e incominciano a riunire le loro cose dentro le cartelle.

LUCENTINI
In fondo, l'ambiente è stato anche favorevole...

FRUTTERO
Sì... è quella pianta... l'abolizione di quella pianta che...

LUCENTINI
... ci ha ispirato. Allora... la rimetto su?

FRUTTERO
... la rimetti su... così non possono dire che siamo dei...

LUCENTINI
Sì, ma... (ridendo) ... a metterla giù va bene ma...

FRUTTERO
Ti aiuto, va'...
I due prendono insieme da terra il vaso con la pianta ornamentale e lo rimettono al suo posto sullo scaffale. Poi prendono i loro cappotti e se ne vanno.

SPEAKER
Forse "La figlia dell'istante" diventerà davvero un romanzo... forse diventerà un racconto... o forse non diventerà mai nulla. E noi - maledizione! - non sapremo mai chi era il misterioso assassino...

(per concessione della Rai - Radiotelevisione Italiana)


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