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UN "SERVIZIO" CHE NON VEDRETE MAI

Correva l'anno di grazia 1987 quando il vostro affezionato cronista propose alla Rai un "servizio" su Milo Manara, per una trasmissione chiamata "Immagina" che andava in onda a quel tempo: una trasmissione che aveva una veste grafica e videografica decisamente sofisticata, e non era aliena dall'affrontare linguaggi comunicazionali diciamo così "sperimentali".

La proposta venne accettata con entusiasmo, e si incominciò a lavorare. Il vostro cronista scrisse una "scaletta" di massima, andò fino in quel di Verona per parlarne con Manara, e incontrò Florence Guérin (attrice, all'epoca, di una effimera e pruriginosa notorietà), che accettò di interpretare, oltre che se stessa, anche tutti i personaggi femminili del servizio.

Poi, come spesso succede nel kafkiano Castello di viale Mazzini, tutto si fermò, per cause che non furono mai del tutto chiarite (dissidi fra i responsabili della trasmissione, problemi di budget o timori di reazioni censorie?); e sull'operazione scese per sempre il silenzio.

Recenti ricerche d'archivio hanno però riportato alla luce la "scaletta" che era stata approvata a suo tempo. Un raro documento inedito che offriamo in esclusiva ai lettori di Comic Art, confidando che la loro fantasia riesca a rivestirlo di adeguate immagini virtuali.

Il ritmo del servizio sarà molto veloce e frantumato, a metà strada fra la storia a fumetti e il videoclip.

La colonna sonora sarà costituita solo di musica e di eventuali effetti sonori. Quando un personaggio parla, la sua voce non si sente, e le sue parole, schematizzate in battute brevi e sintetiche, appaiono scritte in una serie di "balloons" che escono dalla sua bocca.

Sequenza 1.

MM sta disegnando, al suo tavolo di lavoro. Le immagini saranno molto ravvicinate, forse deformate dal grandangolo, forse illuminate ad effetto. L'unica cosa che si vede con chiarezza sono i fogli bianchi, su cui la sua mano va tracciando i vari disegni.

Mentre disegna, MM si presenta e spiega che cos'è per lui l'erotismo.

Balloons:

- Salve. Io sono Milo Manara.

- Disegno storie a fumetti.

- Mi piace soprattutto disegnare delle donne, e inventare situazioni erotiche.

- Beninteso, l'erotismo dipende dalla situazione, e non solo da ciò che si vede.

- Ad esempio, è più sexy una donna che va in giro senza mutandine che una che va in giro nuda.

Sequenza 2.

Vediamo una giovane signora elegante (Florence Guérin) al Pincio o in Piazza di Spagna. Si guarda attorno circospetta, poi si sfila con gesti rapidi le mutandine e le butta in un cestino della Nettezza Urbana.

La vediamo mentre va a spasso per le strade di Roma, prende il thé nel dehors di un bar elegante, scende le strade di Trinità dei Monti, passa sulle grate della Metropolitana. Dal suo corpo non vediamo assolutamente nulla che non si possa vedere in TV: e tuttavia, per il semplice fatto che sappiamo che sotto la gonna non indossa nulla, la situazione acquisterà un sapore "stuzzicante" e "trasgressivo".

In questa situazione saranno inseriti, per rapidi flash, dei disegni di una storia di MM che illustrano una situazione analoga (Il diario di Sandra F.).

Sequenza 3.

MM copia adesso un quadro famoso (diciamo ad esempio la "Primavera" di Botticelli), trasformando la figura centrale in una delle sue stuzzicanti protagoniste; poi, continuando a parlare, incomincia a tradurre in disegno una foto di un giornale "per uomini".

Balloons:

- Ai fini dell'erotismo, il disegno è molto più adatto della fotografia.

-La fotografia è troppo realistica, inequivocabile. Spesso, lo è anche il cinema.

- Nel film tratto da Le déclic, ad esempio, di erotismo non ne era rimasto molto.

Sequenza 4.

Ad alcune sequenze del film Le déclic (alternate a rapidi flash dei corrispondenti disegni della storia) segue un'"intervista muta" con Florence Guérin.

Balloons:

- Salve. Io sono Florence Guérin.

- Ho interpretato alcuni film, fra cui Le déclic.

- Per quanto riguarda quel film, sono d'accordo con Milo.

Sequenza 5.

MM sta disegnando adesso "a figura intera" una signora molto "prude", in abiti fine ottocento o che comunque la coprono dal collo alle caviglie.

Balloons:

- Una delle cose che mi affascinano di più è la "trasgressione".

- Cioè: prendere un certo tipo di donna e metterla in situazioni che contrastano con il suo personaggio e il suo decoro sociale.

- E' un modo per portare a galla convenzioni e ipocrisie.

Ora MM ha finito di disegnare la donna, che ha l'aria molto austera e i capelli pettinati a chignon. In un flash dal vero compare una donna in carne e ossa, che corrisponde sia come aspetto che come abbigliamento a quella del disegno.

MM, con una gomma, cancella sul disegno la metà inferiore del corpo di lei, e la ridisegna con addosso solo un paio di mutandine succinte. Flash: alla donna vera scompare la corrispondente parte del corpo, che ricompare con addosso le sole mutandine, come nel disegno. La donna reagisce con sgomento.

MM adesso cancella dal disegno il busto del corpo della donna, e lo ridisegna con il solo reggiseno. Flash: alla donna vera succede la stesa cosa, provocando una nuova reazione di sgomento da parte di lei.

MM modifica sul disegno i tratti del volto, rendendoli più sensuali e provocanti. Cancella lo chignon e disegna dei capelli sciolti. Flash: la donna vera assume anche lei una espressione più sensuale e disinibita di prima.

MM cancella dal disegno anche reggiseno e mutandine, e ridisegna il corpo della donna, nudo. Ora anche la donna vera è nuda (in posizione da decidere, "a prova di censura"), ma ha cambiato espressione, e guarda con aria vogliosa la macchina da presa, facendo con il dito un malizioso segno di richiamo.

Sequenza 6.

MM sta disegnando ora una tavola della sua ultima storia: Viaggio a Tulun, in cui compare un personaggio che ha le fattezze di Federico Fellini.

I disegni introducono una "intervista muta" a Fellini (materiale di repertorio).

Balloons:

- Salve. Io sono Federico Fellini.

- Ho fatto anche dei film.

- Ma adesso sto interpretando una storia di Milo Manara.

- E devo dire che la cosa mi diverte molto.

- Delle storie di Milo, apprezzo molto la fantasia.

Sequenza 7.

MM sta adesso disegnando alcune tavole de Il profumo dell'invisibile. I disegni introducono un'"intervista muta" all'Uomo Invisibile (che ha l'aspetto che aveva nel famoso film di James Whale del 1933, con la testa fasciata dalle bende e gli occhiali).

Balloons:

- Salve. Io sono l'Uomo Invisibile.

- Prima ero uno scienziato, e una persona seria.

- Poi, ho incontrato Milo Manara.

- Mio Dio, come sono caduto in basso!

- Ma come mi sono divertito!

Seguono quattro veloci situazioni "dal vero" in cui l'Uomo Invisibile, per mezzo di trucchi elettronici, spoglia quattro donne per la strada:

- strappando la sottana di dosso a una vigilessa che dirige il traffico;

- scoprendo il seno a una signora durante un ricevimento;

- sollevando la gonna sul sedere di una turista appoggiata alla balaustra del Pincio;

- sfilando le mutandine a una studentessa che ha tagliato da scuola.

(Le situazioni sono del tutto indicative, e potranno essere modificate).

Alle situazioni "dal vero" si alternano disegni di situazioni analoghe, tratti da Il profumo dell'invisibile.

Sequenza 8.

A mo' di conclusione, vediamo di nuovo MM al suo tavolo di lavoro. Che cosa sta disegnando; adesso? Potrebbe disegnare il sottoscritto che cerca inutilmente di uscire dai margini della vignetta, e che "parla" con il solito sistema.

Balloons:

- Salve. Io sono Corrado Farina.

- Sono l'autore di questo "servizio TV".

- E a causa di ciò mi hanno chiuso qui dentro.

- AIUTO!!!

(Comic Art, giugno 1997)

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